Domanda:
Aggrdita da personaggio influente e mandata via in taxi dalla polizia.?
2010-01-23 07:32:43 UTC
Ho 23 anni.Il 4 gennaio notte sono stata aggredita dall'allora mio compagno che, completamente ubriaco, in mezzo alla strada, ha inziato a offendermi pesantemente e percuotermi, gettandomi a terra e infierendo ripetutamente su di me.
Le mie urla hanno attratto il dormiente vicinato:qualcuno è sceso in strada ed è sopraggiunta una volante delle forze dell'ordine. Io ero totalmente sotto shock: piangevo, alternavo momenti di disperazione a rabbia soffocante. Lui, in presenza della polizia, ha continuato a inveire contro di me, sostenendo di non conoscermi. Sporca, dolorante, spaventata, mi lasciavo sostenere dagli sconosciuti che erano sopraggiunti. L'unica casa che mi confortava era la fiducia nella giustizia.
Ma...la polizia, rilevato che il mio aggressore-compagno è un caro amico del questore della città (tanto che alle 3 di notte l'ha chiamato) e personaggio pittosto influente, mi ha fatta caricare su un taxi senza nemmeno darmi la possibilità di prendere le mie cose che si trovavano a casa sua. Non sapendo cosa fare, in preda al panico e strozzata dal mio stesso respiro sempre più affannoso, mi sono fatta accompagnare in un hotel poco distante. Quando, senza forze, ho suonato, la proprietaria- vedendomi sporca, insanguinata e agitata-non voleva aprirmi ma poi, impietosita, mi ha accolta. Lui intanto veniva accompagnato a casa dalla volante. Il giorno seguente ero ancora sotto shock; un amico comune è venuto a prendermi e ha recuperato le mie cose da casa sua, per poi accompagnarmi a casa. Ma l'agitazione non è passata. Non ho avuto il coraggio di dire nulla ai miei genitori, usando degli stratagemmi per eludere i segni dell'aggressione e cercando di mascherare il mio malessere. Purtroppo però, la frustrazione continuava a darmi gran tachicardia, rendendomi intollerante con le persone. Cercavo di mostrarmi allegra per evitare domande, ma alla fine mi ritrovavo sempre a piangere nella solitudine. Qualche serea dopo, a digiuno da due giorni e con poche ore di sonno inquieto, sono uscita nella speranza di distrarmi. Ho bevuto 3 bicchieri di vino e un bayles finchè, rendendomi conto che stare fuori non mi aiutava affatto, strozzando le lacrime, ho preso l'auto per tornare a casa.
La macchina davanti ad un certo punto frena improvvisamente e io la supero. Neanche finita la manovra...luci della polizia. Mi fermano e mi chiedono la documentazione necessaria. Io gliela fornisco. Al di là dello stato d'animo, ero precisa, tanto che uno dei due agenti non era intenzionato a sottopormi all'etiltest..ma l'altro..
Così... fuorilimite:1.63.
Mi annunciano la sospensione della patente, i 6000 euro di multa ecc...
Io a quel punto-collerica- gli rinfaccio quanto accaduto poche sere prima...gli dico che come avevano chiuso mille occhi qualche sera prima potevano anche farlo di nuovo e che amministrano la giustizia solo con i deboli. Ancora una volta..taxi.
Ora sono disperata. Abito fuori città, in una zona praticamente non servita. Facevo due lavori per portare a casa qualche soldino, e ora li rischio entrambi. O meglio...li sto già perdendo...
da parte avevo un migliaio di euro come fondo spese/vacanze. Mensilmente guadagnavo quasi mille, ma ora..
Non so cosa fare...la mia vita si sta sgretolando davanti ai miei occhi e non riesco a impedirlo: La mia famiglia, all'oscuro di tutto, è delusa per la questione della patente. Io continuo a fare incubi, e l'idea di perdere anche il lavoro. l'unica valvola di sfogo a cui potevo appellarmi,mi fa salire l'angoscia a mille. A volte cerco di illudermi di risolvere la cosa ma poi è più forte di me, non ci riesco: continuo a pensare alla notte dell'aggressione, al comportamento della pollizia, al lavoro, alla delusione dei miei familiari...Sono sempre più intollerante, sulle difensive e questo mi dispiace. Pensare che lui ora sarà felice e contento a fare i suoi comodi, mentre io sono in questo stato mi fa bruciare l'animo di rabbia. A volte il cuore mi batte così forte che mi sembra di soffocare. Non posso nemmeno denunciarlo perchè a quelli come lui non capita mai nulla. Oltretutto non posso pagarmi un avvocato. Non so nemmeno come farò con le contravvenzioni per la patente. Ma non importa. Quello che davvero mi preme è che, come sono stata punita io (so di aver compiuto un'imprudenza guidando dopo aver bevuto, ma in altre circostanze non l'avrei fatto, non ci ho pensato in quel momento, volevo solo tornare a casa..), anche lui venga punito. Non dimenticherò mai quello che ha fatto, le cose che mi ha detto, le minacce che vomitava contro la mia famiglia. Nè dimenticherò mai quello che ha fatto la polizia.
Cosa posso fare ora?
Quindici risposte:
LiberazioneAnimale-VI
2010-01-24 08:35:04 UTC
Questo tipo di favoritismi non sono una novità, e tu non sei la prima persona cui capitano.

Non hai motivo di vergognarti di quanto accaduto: chi dovrebbe vergognarsi è il tuo compagno, e soprattutto gli agenti che si son mostrati ben disposti a chiudere un occhio nei suoi confronti poichè amico del questore, mentre nei tuoi confronti non hanno accennato a scendere a patti.

Accade più spesso di quanto tu possa immaginare.



Vedi che, col tempo, questo periodo poco simpatico rimarrà solo un ricordo, e a te sarà possibile incominciare una nuova esistenza, magari al fianco di una persona corretta, e senza "amici rilevanti" pronti a parargli il deretano quando sbaglia.



Nel frattempo, il mio consiglio, è quello di render noto a più persone possibili quanto ti è accaduto.

Sei stata vittima di un abuso di potere, cosa che accade a molte più persone di quante si possa credere.

Ti sei resa conto, soprattutto, che aver fiducia nella giustizia istituzionale è assurdo, poichè questo tipo di giustizia è quanto di più corrotto possa esistere.

Magari, adesso, da qualche parte, vi son persone che credono a ciò in cui credevi tu, persone che si sentono tranquille perchè convinte che la giustizia istituzionale sia incondizionatamente dalla parte del cittadino.

Rendendo nota la tua vicenda, puoi magari contribuire ad aprire gli occhi a queste persone, per evitare che la loro ingenua fiducia nelle istituzioni le porti a vivere la delusione che stai vivendo tu, nonchè vicende analoghe.



Inoltre, rendendo nota la verità, ti sarà possibile mostrare a tutti il vero volto di chi mostra una facciata da supereroe pronto a difendere il prossimo, mentre in realtà si rivela pronto ad agire solo a tutela di chi gli fa comodo proteggere.



Un saluto.
2010-01-23 07:58:59 UTC
Secondo me hai fatto un grave errore a non chiedere la verbalizzazione di quanto accaduto ai poliziotti, e comunque avevi anche un' altra possibilità, chiamare i Carabinieri e chiedere a loro di verbalizzare. Poi potevi anche andare al pronto soccorso, farti medicare, anche se non avevi niente di grave, e così avere prove dell' aggressione fisica. Potresti ancora denunciarlo per aggressione, ma se i poliziotti hanno steso un verbale a te sfavorevole rischi di passarci molti guai. Dovresti sentire un avvocato, ma economicamente costerebbe. Bisognerebbe saperne di più, perché da pochi particolari non si può dare un giudizio completo. per il momento comunque direi che i tuoi problemi sono altri, e cioè il lavoro e la multa. purtroppo ci sono momenti nei quali bisogna rimboccarsi le maniche. Non capisco perché dici che stai perdendo anche il lavoro; cioè è un caso o ha a che fare con quello che è successo? Comunque penso che tu devi cercare di raccogliere le tue forze e cercare un altro lavoro. Per quanto riguarda la multa dovresti magari chiedere un aiuto a casa tua, oppure un prestito da una finanziaria, e poi rimboccandoti le maniche aspettare che passi il momento brutto.

Mi spiace, ma altri consigli non saprei dartene al momento, se non quello di non lasciarti andare alla disperazione.
2010-01-23 09:13:56 UTC
una cosa simile è successa ai miei genitori che furono tamponati dal figlio di un vigile urbano della mia città, quando sono soppraggiunti i vigili urbani sul luogo dell' incidente hanno fatto passare i miei genitori per responsabili del tamponamento, quando era del tutto evidente che non erano loro ad averlo causato, avevano persino alterato il "foglio di constatazione amichevole",

solo il fatto che i miei genitori conoscevano il pres. del tribunale (quindi una persona influente con diversi agganci) ha fatto si che l' abuso di potere di quei vigili urbani saltasse fuori, infatti sono stati citati in giudizio e condannati per quello che avevano fatto!



ovviamente puoi rivolgerti a tutte quelle associazioni che tutelano i cittadini e fare in modo che la tua esperienza venga fatta conoscere a tutti, contatta la sede di un giornale o una tv locale!
tnpo1976
2010-01-23 12:45:57 UTC
La Polizia di Stato non amministra la giustizia.

Se volevi giustizia potevi sporgere regolare querela di parte, informando quindi l'Autorità Giudiziaria.
2010-01-23 07:49:47 UTC
Qualcuno una volta disse semplicemente:



"La verità rende liberi!!!"



Ancora oggi, dopo quasi 2000, il il discorso fila!

E' inutile chiudersi nel mutismo per non ferire gli altri...se tu hai la verità dalla tua, osa farla assaggiare agli altri, a chi ti sta vicino: potresti essere sorpresa dalla loro "risposta" e trovare l'aiuto che ti occorre in una situazione assai ingarbugliata quale è la tua!!!
marco b
2010-01-23 07:44:42 UTC
ciao,ho letto la tua storia ed è molto triste.. a volte capitano momenti nella vita che ci pensi e dici,no è impossibile che mi stia capitando proprio a me però purtroppo è così. Ora la cosa piu importante è fare chiarezza su quanto accaduto e iniziare a risolvere tutto,passo dopo passo. innanzitutto fai una bella denuncia al tuo compagno ed esponi per bene il comportamento dei polizziotti (vedrai che anche per quello verrai risarcita). Abbi il coraggio di parlarne con i tuoi genitori e vedrai che ti aiuteranno. Dopo pensa a risolvere il fatto della patente. Fatti coraggio e vai avanti che tutto si risolve. Buona fortuna!
Luca
2010-01-23 07:42:33 UTC
ti posso dire una cosa ? confidati con qualcuno con i tuoi familiari sfogati non tenerti tutto dentro . vedrai che ti aiuteranno ! capisco che il mondo ti si è sgretolato addosso e ricordati che una volta toccato il fondo si può solamente risalire : secondo me comunque dovevi andare al pronto soccorso e denunciare la cosa ai carabinieri . Comunque adesso non ti abbattere e reagisci in modo costruttivo mi raccomando
2016-12-08 13:57:00 UTC
purtroppo mandarli by capacity of way of non e' del tutto possibile... ritornano sempre con un altro utente... sono come l. a. gramigna. l'unica cosa che si puo' fare e' ignorarli, ma l. a. gente non lo vuole capire...........
2010-01-29 08:23:08 UTC
devi assolutamente denunciare l'accaduto affinche questi episodi non accadano piu ne a te ne a nessun altro. sono con te
2010-01-24 11:24:06 UTC
Ma guarda che devi denunciare subito l'accaduto, questa situazione è assurda. Quei poliziotti si sono comportati in maniera indegna, ma tu hai dei testimoni e devi assolutamente rivalerti per quello che ti ha fatto quell'animale. Non perdere mai la fiducia e non credere che i poliziotti siano tutti come quelli, c'è anche gente onesta. Vedrai che quell'essere avrà quello che si merita.

Quei poliziotti dovrebbero solo vergognarsi.
Ciccomel
2010-01-23 10:44:09 UTC
Ciao, raramente arrivo a leggere domande così lunghe, ma la tristezza e il senso di solitudine che traspaiono dalle frasi che hai scritto, mi hanno indotto a leggere sino in fondo.

Innanzi tutto umanamente mi dispiace, indipendentemente da tutto, che ti siano capitate queste due disavventure, che comunque, mi par d'aver capito, sono eventi slegati tra loro.

Purtroppo di ingiustizie ne vedrai a bizzeffe nella tua vita: basta considerare che una persona facoltosa può permettersi i migliori avvocati, pagare perizie di illustri professionisti, mentre il poveraccio a stento riceverà l'assistenza di un avvocato d'ufficio, magari alle sue prime esperienze forensi.

Detto questo credo che a 23 anni nulla è precluso: allontanati dalla persona che ti ha fatto del male e cerca di ragionare a mente fredda sul da farsi. Se sei troppo coinvolta rischi soltanto di fare ulteriori danni a te stessa...purtroppo non sempre le forti emozioni sono una buona compagnia per ragionare sul da farsi. Questa volta te la sei cavata con il ritiro della patente più una multa...Non fare sciocchezze di cui potresti pentirti in futuro. Per il resto non mi resta che augurarti un grosso in bocca al lupo...
2010-01-25 04:44:13 UTC
Secondo me hai visto troppi Sin City...Se quello che racconti fosse vero,alla presenza di testimoni che hanno visto tutta la scena..1 per fare il raccomandato avrebbe aspettato di andare in caserma per fare quelle chiamate e non davanti testimoni esterni

2 davanti questi testimoni la polizia lo avrebbe lasciato andare e ti avrebbe lasciata sporca e insanguinata in un taxi??ahahahahahahahahah..

qui non si parla di favoritismi,si parla di omissione di soccorso davanti dei testimoni,di una ragazza picchiata...non è una multa che si può girare a piacimento o favoritismi di quel tipo



non diciamo fesserie..sull'abuso di potere delle forze dell'ordine e sull'ineguaglianza della giustizia siamo più che d'accordo,ma non serve inventarsi una storia farlocca come questa
2010-01-24 12:39:27 UTC
vai in questura all ufficio relaizoni con il pubblico e lamentati per il comportamento dei poliziotti il giorno dell aggressione e denuncia il tuo ex per ingiurie percosse ecc
2010-01-25 01:37:47 UTC
Quelli come lui la passano liscia... VACCATE!

Tu comincia col denunciarlo e vedi che il gioco continua. I poliziotti l'hanno bloccato e portato in centrale? Bene, loro hanno fatto il loro lavoro, se poi è stato subito rilasciato è un altro discorso, ma comunque la responsabilità non è dei poliziotti che ti hanno aiutata. La denuncia non funziona? Ah che bello! Devi solo sperare che succeda questo, così pui andare a farne un'altra dai carabinieri, che dipendendo dal ministero della difesa, del questore se ne sbattono le... ma comunque vedrai che basterà la denuncia alla polizia.

Per lo shock, dovrebbe passarti col tempo, dipende da quanto sei forte. Tu non agitarti, cerca di restare calma e fartene una ragione (per quanto difficile).

Per la patente, lì purtroppo è colpa tua, ma data la situazione, con un avvocato potresti riuscire ad avere uno sconto della sanzione. Per i soldi dell'avvocato puoi farti aiutare dai tuoi genitori, in tre dovreste farcela.

Auguri!
2010-01-23 13:06:01 UTC
ASPETTA UN SECONDO AMICO O NO DEL QUESTORE NN IMPORTA I MIEI COLLEGHI DOVEVANO INTERVENIRE PER FORZA NN POSSONO FARE FINTA DI NIENTE PROVA A DENUNCARE IL TUO EX COMPAGNO X LESIONI PERSONALI O PERCOSSE PERò è VERO CHE NN DOVEVI BERE E POI GUIDA P.S=SOLCREEP A RAGIONE SE HAI DEI TESTIMONI TI AIUTANO MOLTO VAI ANCHE IN QESTURA PER IL COMPORTAMENTO DEI MIEI COLLEGHI


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