Non posso che essere d'accordo con te. Pensa che qualche tempo fa, una nota emittente radio aveva un programma serale, chiamato "Doppia Vela 21" (ogni riferimento NON è puramente casuale, hi...). Questo programma era curato da un giornalista, ex poliziotto, che si trovava a bordo di un'auto del reparto volanti (generalmente quella con l'ispettore coordinatore del reparto) e riferiva, di volta in volta, i vari interventi... ma non solo... in alcuni casi diramava le note di ricerca per le auto oggetto di furto ed in qualche occasione gli ascoltatori che si trovavano in strada hanno incrociato quella macchina ed hanno contribuito al recupero, nonché all'arresto del ladro... Durante la trasmissione un altro inviato era presente alla questura, nella direzione soccorso pubblico e prevenzione e durante i primi 2-3 minuti di ogni puntata facevano persino ascoltare le comunicazioni radio in tempo reale...
Io ritengo che sia giusto discriminare gli interventi delle forze di polizia: l'ordinario in chiaro e liberamente ascoltabile, lo straordinario ed i dati personali passati durante i controlli stradali in modo crittato. Ovviamente l'operatore di sala deve essere in grado di discriminare quando passare in cripto.
Fra le varie cose, sono anche operatore di sala in CRI e durante il corso è stato appositamente trattato quando passare informazioni crittando la comunicazione (è una eccezione al protocollo radio, che vorrebbe tutte le comunicazioni in chiaro).
Come tutti hanno un cellulare, io giro sempre con un portatile vhf/uhf (essendo anche radioamatore, titolare di patente ed autorizzazione generale) ed ho in memoria sia le frequenze amatoriali, sia le frequenze di servizio (cri e 118). Conosco amici radioamatori appartenenti alle varie forze di polizia che fanno la stessa cosa con le loro frequenze di servizio.
Concludo ricordando tre di importanti modifiche, introdotte dal Codice delle Comunicazioni elettroniche (Dlgs 259/03):
1. non è più obbligario avere l'autorizzazione di solo ascolto (SWL): può essere, comunque, richiesta;
2. non è più prevista la dichiarazione di possesso degli apparati ricetrasmittenti operanti su frequenze amatoriali: possono essere detenuti solo se si è possesso della relativa patente;
3. è assolutamente libera la detenzione e l'uso di apparati solo riceventi, ovunque (sia in abitazione che fuori).